La conversione di Gubitosa: da ingegnere elettronico a direttore responsabile “Ci consideriamo monaci dell'editoria, asceti del giornalismo”.
Per quale ragione un abile informatico e stimato giornalista scientifico, decide di abbandonare qualsiasi velleità professionale per dedicarsi alla satira? Lo abbiamo chiesto al diretto interessato, l'ingegnere elettronico pugliese Carlo Gubitosa , direttore responsabile del mensile satirico a fumetti “ Mamma! ”. Come nasce Mamma? «Il sito “Mamma.am” e la rivista “Mamma!” nascono da un bisogno disperato di satira autogestita innescato dalla chiusura nel giro di pochi mesi di due inserti di quotidiani: Emme sull'Unita' e Paparazzin su Liberazione». Cosa significa fare satira nel 2011? «Significa combattere il potere con l'unico linguaggio che unisce gandhianamente il mezzo al fine: lo sberleffo è l'arma dei poveri, dei piccoli, di chi non ha potere. A corte l'unico che poteva parlare liberamente era il giullare. Ma con la nostra rivista vogliamo fare qualcosa di più: mescolare il giornalismo al fumetto e condire il tutto col sorriso amaro della satira. È una str